Un Target tutto nuovo per riequilibrare Eurolandia

All’Unione monetaria manca un pezzo. È stata costruita sul presupposto, molto teorico, che le economie reali, convergendo, avrebbero riequilibrato anche gli squilibri finanziari. Non è andata così. Eurolandia convive con forti squilibri tra Paesi creditori e debitori e senza un sistema “simmetrico” per risolverli.

Il tema, che solo in parte coincide con quello degli squilibri commerciali all’interno di Eurolandia, è molto dibattuto, anche nella blogosfera. Un convegno e una tavola rotonda organizzati dal Baffi Center on International Markets, Money and Regulation dell’Università Bocconi su «Come riequilibrare l’Eurozona», ha affrontato ieri il tema, avanzando una proposta incentrata su Target 2, il sistema di pagamenti europeo che registra questi squilibri. Continua a leggere su ilsole24ore.com